Il diabete: un disturbo che affligge il 5% della popolazione italiana ed è in costante aumento

Il diabete in aumento

Una malattia che a volte può avere cause genetiche ma che, nella maggior parte dei casi, insorge per colpa di uno stile di vita inadeguato

Ormai quasi il 5% della popolazione italiana soffre di diabete, questa malattia colpisce maggiormente il Sud Italia dove la Basilicata registra il risultato peggiore, vedendo l’8% della sua popolazione malata.

Esistono però diversi tipi di diabete che si distinguono per origine e gravità, si parla infatti di diabete di tipo uno, di tipo due e gestazionale. Esistono inoltre altri tipi di diabete che non rientrano in alcuna di queste categorie, e si presentano come conseguenza di fattori esterni, come l’intervento medico, l’assunzione di medicinali o problemi al sistema immunitario.

Tra le diverse tipologie di diabete la più grave è senza dubbio il diabete di tipo uno, definito anche come “diabete giovanile” o “diabete insulino-dipendente”. I pazienti affetti da questo tipo di diabete non sono più in grado di produrre autonomamente l’insulina perché le cellule in cui questa sostanza viene sintetizzata, che si trovano nel pancreas, sono state distrutte completamente dal sistema immunitario. Non esiste altra cura per i malati che regolari iniezioni di insulina giornaliera.

Il diabete di tipo due, pur essendo meno grave e insorgendo in un’età più adulta nel paziente, è quello che più preoccupa le associazioni mediche, perché conta un numero di casi dieci volte superiori rispetto a al primo tipo. Questa tipologia di diabete è spesso causato dall’incuria del paziente e da uno stile di vita non salutare. I pazienti con questo tipo di diabete continuano a produrre insulina, ma in una quantità che non è sufficiente per attivare il metabolismo.

Il diabete gestazionale solitamente insorge durante la gravidanza e sparisce al momento del parto, ma espone la donna che ne ha sofferto al rischio di contrarre il diabete di tipo 2.

Sintomi del diabete

Uno dei campanelli d’allarme più chiari, legato a tutti e tre i tipi di diabete, è l’aumento della minzione. Andare spesso al bagno a fare la pipì può farci capire che il nostro corpo non produce più abbastanza insulina; infatti, quando questa manca viene meno il metabolismo degli zuccheri, che si accumulano nel sangue e non permettono ai reni di portare avanti il loro compito come dovrebbero.

controllare il diabetePer compensare l’iperglicemia i reni cominciano ad espellere una quantità di liquidi molto più alta. Se la quantità di pipì supera i due litri al giorno viene diagnosticata una poliuria.

Dato che il corpo elimina una grande quantità di liquidi, i malati di diabete sentono il bisogno continuo di bere per reintegrarli e non disidratarsi.

Abbiamo già accennato a come l’insulina sia alla base del metabolismo degli zuccheri, sostanze che fungono da carburante per i muscoli. Quando una persona sana assume e digerisce gli zuccheri questi vengono trasportati dal sangue in tutti i punti del corpo; lì l’insulina fa in modo che le cellule possano assorbirli e trarne nutrimento. Quando però sopraggiunge il diabete le cellule non riescono più ad assorbire il nutrimento e quindi il paziente si sente continuamente spossato e i suoi muscoli risultano privi di forza.

Altri sintomi che possono portare alla diagnosi del diabete sono le neuropatie o la vista  offuscata.

Questa malattia può però essere molto subdola e non sviluppare alcun tipo di sintomo, come nel caso del diabete di tipo due o del diabete gestazionale, ciò fa in modo che sia indispensabile tenere sempre d’occhio i valori della glicemia.

Cause del Diabete

Il diabete di tipo uno ha la sua causa scatenante nel sistema immunitario, che produce anticorpi SELF che distruggono  le cellule del pancreas. Questo tipo di risposta autoimmune dell’organismo può essere causata da diversi fattori, che comprendono fattori genetici, ambientali e immunologici. Questo processo di distruzione non si può fermare e, quando arriva al punto di aver ucciso oltre l’80% delle cellule che producono l’insulina, allora si entra nello stato di diabete mellito di tipo uno conclamato.

A volte anche l’insorgenza di alcune infezioni, come l’epatite o il morbillo può far impazzire il sistema immunitario e causare questo tipo di diabete.

Il diabete mellito di tipo due, oltre ad avere senza dubbio dei fattori scatenanti di tipo genetico, è il tipo di diabete    maggiormente legato allo stile di vita del paziente; quindi, pur non presentandosi particolari fattori di ereditarietà in un individuo, questo può comunque sviluppare questa forma di diabete se non porta avanti uno stile di vita adeguato.

Uno dei primi fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo due è senza dubbio il sovrappeso. Dover nutrire una quantità di tessuti superiore alla media sforza le cellule del pancreas, che devono produrre più insulina del normale fino ad arrivare al collasso.

Altri fattori di rischio legati al sovrappeso sono la sedentarietà, i valori troppo alti di colesterolo nel sangue, l’ipertensione e i trigliceridi alti.

Rimedi Naturali per il Diabete

Ovviamente nessuno intende togliere legittimità alle cure dei medici, terapie assolutamente necessarie perché i malati di diabete convivano con la loro malattia nel modo migliore possibile, sopratutto se si parla di forme di diabete gravi che presuppongono la dipendenza dall’insulina. Esistono però anche dei rimedi naturali che possono affiancarsi alle cure per renderle più efficaci.

cereali contro il diabeteIl primo grande aiuto ai malati di diabete viene da una giusta alimentazione, che permette di abbassare il fabbisogno di insulina da integrare ogni giorno. Per ottenere questo risultato ovviamente la dieta deve contenere la minor parte di zuccheri possibile, in modo che il pancreas, già danneggiato, non debba compiere sforzi eccessivi.

Per mantenere l’indice glicemico basso si consiglia di assumere principalmente cereali integrali e tutti quei cibi che contengono un alto contenuto di fibre.

Le fibre fanno in modo che il livello di grassi nel sangue dei pazienti si abbassi e quindi tendano a sentirsi più sazi.

Tra i rimedi fitoterapici, utili solo in caso di diabete mellito di tipo due, ci sono delle sostanze che hanno mostrato una grande efficacia nel mantenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue, tra queste troviamo l’eucalyptus globosus, la morus nigra, il vaccinium myrtillus e il juniperus communis.

Un valido aiuto può arrivarci anche dalla camomilla, che, oltre ad avere un potere rilassante, stabilizza anche la glicemia.

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