I sintomi nascosti della colite

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Quando siamo affetti da colite sentiamo al nostro interno un male davvero fastidioso, a tratti davvero forte e difficilissimo da sopportare. Anche se la colite può mostrare sintomi differenti, essendo classificabile in più tipi, i segnali fisici o emotivi che caratterizzano una  colite “generica”, sono spesso comuni.

Si noti come i pazienti che potrebbero essere affetti da una qualsiasi forma di colite potrebbero, in una fase iniziale, non presentare sintomi ben definiti. Questo accade perché la colite si caratterizza come un male progressivo, che aumenta nell’intensità, man mano che passa il tempo e si ritarda la ricerca di una cura.

A volte potrebbe quindi accadere che potremmo persino non accorgerci di nulla e attribuire il nostro malessere a qualcosa di molto passeggero.

Questa caratteristica rende diagnosticare la colite ancora più complicato. Si tende a sottovalutare i dolori di pancia o dei velati bruciori di stomaco, senza sapere che in questo modo l’infiammazione intestinale potrebbe aumentare e aggravare lo stato di una colite.

Certe volte accorgersi del fatto che sia qualcosa di più grave, può accelerare i tempi di guarigione. Al contrario, ritardare la diagnosi, significa rendere rimediare a una colite intestinale più ardua da contrastare.

Sintomi principali e secondari del disturbo

Ma quali sono i principali sintomi e soprattutto quelli secondari di una colite? I segnali più evidenti sono:

  • la febbre,
  • forti dolori, avvertiti all’altezza dell’addome che assomigliano molto a dei crampi, ma che crampi non sono,
  • fenomeni alternati di dissenteria, spesso accompagnati da presenza di sangue e da pus.

Nelle situazioni più acute, un soggetto colpito contemporaneamente da questi sintomi, si definisce afflitto da una colica.

Ma quali sono i sintomi più nascosti della colite? Quelli più subdoli da individuare, ai quali bisognerà stare più attenti?

Il segnale più pericoloso è quello di sentire l’urgenza di defecare nelle notturne, quando praticamente il nostro corpo “sembra” al riposo, ma  in realtà non lo è. La defecazione è un sintomo molto importante che ci fa capire che  il nostro corpo in qualche modo sta cercando di espellere questo problema, avvertito all’interno del condotto intestinale.

Altro sintomo più “leggero” e per certi aspetti anche meno facile da collegare ad un cattivo funzionamento dell’apparato intestinale è quello di percepire una sensazione di “amaro in bocca”, accompagnata a volte da una difficoltà nel deglutire.

Si avverte difficoltà nell’ingoiare perché, se affetti da colite nervosa, accumuliamo dei succhi gastrici all’interno dello stomaco. Ogni loro tentativo di fuoriuscire attraverso l’esofago fallisce miseramente, pertanto, quando non abbiamo cibo nello stomaco per un periodo più o meno prolungato, potrebbe esserci il rischio di vomitare questi stessi succhi intestinali.

La colite più diffusa nel Mondo occidentale è sicuramente la colite renale. In questo caso i sintomi riguarderanno la zona più centrale del nostro corpo. I pazienti afflitti da questo disturbo percepiranno dei forti mal di schiena, e, in particolare se si tratta di soggetti di sesso maschile, potrà manifestarsi una difficoltà nell’urinare in maniera disinvolta e la sensazione di aver svuotato interamente la vescica.

La giusta cura

Ma come si può curare una colite? Considerato il fatto che l’indicazione medica generale è quella di affrontare il problema in maniera naturale, la maggior parte dei gastroenterologi consiglierà di puntare su rimedi a base di erbe. Questo metodo di trattamento potrebbe essere forse più lento, ma aiuterà il nostro corpo a eliminare le cause di tanta sofferenza in modo naturale, senza controindicazioni importanti.

Si intende che, nei casi di spasmi particolarmente intensi e prolungati, si dovrà ugualmente ricorrere ad un farmaco antibiotico. Il consiglio del proprio medico di fiducia suggerirà il medicinale più adatto ad affrontare questa urgenza, valutando anche la compatibilità con quelle che potrebbero essere allergie o eventuali intolleranze.

Per sedare le situazioni più leggere e non rischiare di peggiorare la condizione, si consiglia di bere grandi quantitativi di acqua, nella speranza di idratare adeguatamente il corpo.

Altra buona pratica da mantenere a tavola, se si è alla ricerca di una dieta che faccia bene alla colite, sarà quella di optare per piccoli pasti e leggeri. Ad ogni modo occorrerà una buona dose di volontà, perchè la colite nervosa si contrasta solo con la tenacia e senza arrendersi mai.

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